La biblioterapia è una disciplina dalla storia antica. Alcuni fanno risalire le sue origini alla catarsi del teatro greco, un processo di purificazione collettiva e individuale, attraverso il testo e in compagnia della comunità di appartenenza.
Oggi la biblioterapia viene utilizzata da medici/he, terapeuti/e, professionisti/e della cura che lavorano in ambito sociale e sanitario per supportare o avviare processi di cura e di cambiamento nei percorsi di vita delle persone che usufruiscono dei loro servizi.
Ciò che accomuna chi lavora con la biblioterapia è l’utilizzo dello strumento letterario (testi, poesie, racconti, romanzi interi, fiction e non fiction) nella relazione con il/la beneficiario/a o con il gruppo.

Per comodità si distinguono due generi di biblioterapia:
- Biblioterapia clinica: quella operata da chi fa percorsi di cura medici, psichiatrici o psicoterapeutici, nel trattamento di patologie o di disfunzioni comportamentali.
- Biblioterapia umanistica o dello sviluppo: se ne occupano le/i facilitatori/trici, che lavorano sullo sviluppo della consapevolezza, di competenze relazionali, sull’autostima e sul benessere del singolo o del gruppo.
La biblioterapia è un metodo d’intervento consolidato sul singolo o sul gruppo, da prescrivere o da condividere.
Leggere Libera è un progetto che ha l’obiettivo di diffondere contenuti ed esperienze di biblioterapia: in questo spazio online mi occuperò di condividere con voi progetti, letture o link utili.
Nella sezione dedicata ai servizi, troverai tutte le informazioni per accedere ad un’attività di biblioterapia.